Dichiarazione di Edimburgo dei mediatori internazionali

(Italian translation)

 

 

La Dichiarazione di Edimburgo del 2018 è stata una sentita e fondamentale espressione di convinzione e impegno da parte dei mediatori internazionali. Essa spiega perché mediamo, che è un qualcosa che raramente viene espresso pubblicamente. Mentre ci concentriamo tutti sul futuro in quello che è diventato un mondo ancora più incerto e turbolento, affermiamo ciò in cui crediamo e ciò per cui ci impegniamo.

 

Ora è il momento che la mediazione faccia del suo meglio, in un mondo che ha disperatamente bisogno di trovare modi nuovi e migliori per affrontare conflitti e differenze.

 

La Dichiarazione di Edimburgo non è esclusiva di un singolo organismo. Aiuta a definire il contributo che noi mediatori possiamo dare. Ci aiuta a essere meglio compresi e apprezzati. Incoraggiamo tutti i mediatori ad adottarla, usarla e promuoverla nel proprio lavoro, in qualsiasi campo esso sia. Tra i molti suggerimenti forniti in ordine al suo utilizzo troviamo articoli su riviste, blog, pubblicità, avvenuta adozione e approvazione della stessa da parte di organismi di mediazione e altre organizzazioni, traduzioni in altre lingue e inserimento della Dichiarazione su siti web e in accordi di mediazione.

 

Il messaggio viaggia lontano quando parliamo collettivamente in questo modo. Ora è il momento.

 

Nessun documento è mai perfetto ma, nel complesso, la Dichiarazione di Edimburgo ha ricevuto un forte sostegno in una conferenza di mediatori internazionali avvenuta nel maggio 2018.

 

Ecco cosa hanno sottoscritto oltre 100 mediatori da oltre 20 paesi (tra cui William Ury), in una cerimonia presso l'edificio del Parlamento scozzese, sabato 12 maggio 2018:

 

Crediamo che sia nell'interesse del nostro mondo, nel suo complesso, e delle nostre comunità, in particolare, che le questioni difficili vengano discusse con civiltà e dignità.

 

Crediamo che sia molto importante trovare un terreno comune e interessi condivisi ogniqualvolta sia possibile e consentire e incoraggiare le persone a risolvere le questioni difficili in modo costruttivo e cooperativo.

 

Crediamo che la ricerca di un terreno comune e di interessi condivisi richieda un dialogo significativo e serio che necessita di un impegno considerevole da parte di tutti gli interessati.

 

Crediamo che comprendere i valori sottostanti e affrontare le esigenze fondamentali sia solitamente necessario per generare risultati sostenibili a lungo termine.

 

Crediamo che restituire, ove possibile, alle persone maggiormente colpite da situazioni difficili il processo decisionale e l'autonomia, sia il cuore di una buona attività di risoluzione dei conflitti.

 

Crediamo che i mediatori abbiano un ruolo unico nell'aiutare a promuovere i principi che abbiamo esposto sopra.

 

Crediamo che sia un privilegio agire come mediatori in un'ampia gamma di situazioni difficili nei nostri paesi, nelle nostre comunità e nel mondo intero.

 

Ci impegniamo a offrire i nostri servizi per aiutare coloro che si trovano in situazioni difficili -nei nostri paesi, nelle nostre comunità, e in tutto il mondo- ad affrontare e risolvere queste situazioni in maniera autonoma, costruttiva e cooperativa.

 

Ci impegniamo a fare tutto il possibile per mantenere la nostra indipendenza e imparzialità in quelle situazioni in cui siamo invitati ad agire come mediatori e a creare fiducia nel nostro lavoro di mediatori.

 

Riconosciamo e accettiamo che preservare la nostra indipendenza e imparzialità in tali situazioni potrebbe significare che i risultati raggiunti potrebbero non essere in linea con le opinioni o i desideri che potremmo avere come individui.

Riconosciamo che mettere in pratica queste idee è un processo a lungo termine, sottile e complesso che dobbiamo affrontare con umiltà, e che nei diversi contesti e luoghi in cui operiamo è possibile ottenere una vasta gamma di risultati.

Ci impegniamo a mantenere e aumentare i nostri standard professionali attraverso la formazione, lo sviluppo continuo e la condivisione delle migliori pratiche.

Riconosciamo che è importante esemplificare i valori che cerchiamo di incoraggiare e, nel nostro lavoro di mediatori, ci impegniamo a fare del nostro meglio e a incoraggiare gli altri a fare del loro meglio, per:

• mostrare rispetto e cortesia verso tutti coloro che sono coinvolti in conversazioni difficili, qualunque siano le loro opinioni;

• consentire agli altri di esprimere le proprie emozioni laddove ciò possa essere necessario come parte di qualsiasi conversazione difficile;

• riconoscere che ci sono molti punti di vista diversi, profondamente radicati e validi;

• ascoltare attentamente tutti i punti di vista e cercare di comprendere appieno cosa preoccupa e motiva coloro che hanno opinioni diverse;

• usare il linguaggio con attenzione ed evitare osservazioni personali o di altro tipo che potrebbero causare offese inutili;

• cercare un terreno comune quando sia possibile.